Concorso Nazionale per strumenti a plettro Città di Ripalimosani
- 05.Mag.2019
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Il 23 e 24 aprile scorsi ci sono stati 2 giorni di grande musica affidata ai giovani talenti del domani. Passione, abnegazione e amore per il mandolino. È stato il risultato vincente nella prima edizione del Concorso Nazionale per strumenti a plettro “Città di Ripalimosani” voluto dall’Amministrazione Comunale di Ripalimosani in collaborazione con la Federazione Mandolinistica Italiana, il Circolo Musicale “P. Mascagni”, l’Accademia Internazionale Italiana di mandolino e chitarra, l’Associazione Nazionale Cavalieri Costantiniani Italiani, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (delegazione Abruzzo – Molise) ed il provvido patrocinio del locale Convitto nazionale “M. Pagano” che ha anche messo a disposizione la sontuosa Aula Magna, splendido scenario che è diventato ambiente naturale per le esibizioni di tutti i ragazzi che sono arrivati a Campobasso.
Di grande rispetto anche la Commissione scientifica incaricata di valutare le performance dei partecipanti al concorso:
- M° Carlo AONZO - concertista di fama internazionale e Direttore dell’Accademia Internazionale Italiana di Mandolino e Chitarra;
- M° Emanuele BUZI - concertista e docente di mandolino presso i Conservatori Statali di Musica;
- M° Gabriele PANDINI, liutaio in Ferrara, Presidente onorario della Commissione del Concorso;
- M° Michele DE MARTINO – concertista e docente di mandolino presso Licei Musicali e Conservatori Statali di Musica;
- M° Stefano ARUTA, concertista di fama internazionale, insigne docente di chitarra, già Presidente dell’Accademia della chitarra “Manuel de Falla” di Napoli l’artista che per ultimo ha speso parole importanti per la manifestazione e per tutti i ragazzi che si sono esibiti.
I giovani nati negli anni compresi tra il 2000 ed il 2010, divisi in categorie e per età, hanno dato prova della loro bravura e del percorso musicale che stanno compiendo in attesa di verificare se la musica potrà diventare un qualcosa di più di una semplice passione.
Il Concorso, unico nel suo genere, nonché altra eccellenza dell’intuito ripese, è stato voluto per creare occasioni d’incontro che mirano allo sviluppo ed alla promozione del talento musicale dei giovani artisti che avranno così modo di confrontarsi al fine di poter valorizzare gli strumenti, i repertori originali, lo studio della musica e per sostenerli, quali giovani interpreti, nella promozione della cultura musicale c.d. a plettro ed a pizzico sul territorio nazionale attraverso la riscoperta, appunto, del prodigioso talento mandolinistico dell’isernino Giuseppe PETTINE (Isernia 1874 – Providence, Rhode Island (U.S.A.)1966) che portò a far conoscere il mandolino negli U.S.A. “pur non conoscendo la lingua anglosassone”.
Questa la mission della gara che giunge al termine con un bilancio assolutamente positivo.
“Ci tengo a sottolineare – ha detto il Sindaco di Ripalimosani, dott. Michele Di Bartolomeo – che sono ragazzi che studiano e si impegnano con tanta passione. La musica è impegno come la vita. Un ringraziamento anche ai genitori che supportano i figli e ai maestri che li seguono. L’Amministrazione Comunale sostiene fortemente ogni iniziativa del Circolo Musicale “P. Mascagni” ormai riconosciuto a livello mondiale a cui diciamo sempre grazie soprattutto alla professionalità messa in campo dal suo Direttore Artistico, M° Antonio Di Lauro”.
Infine il giudizio tecnico di quest’ultimo.
“La manifestazione – ha concluso il M° Antonio DI LAURO, Presidente della Federazione Mandolinistica Italiana e Direttore Artistico del Concorso – è andata oltre i più rosei auspici per partecipazione e per il livello dei ragazzi che si sono esibiti. E’ stata davvero una grande edizione. Abbiamo avuto giovani dai 14 anni ai 19 anni che hanno sbalordito, incantato e commosso la Giuria. Una edizione assolutamente da ricordare”.
Fiore all’occhiello del concorso è stata la consegna di un Mandolino da concerto, interamente realizzato a mano, offerto dal maestro liutaio Gabriele Pandini da Ferrara come PRIMO PREMIO ASSOLUTO, Cat. mandolino solo, alla mandolinista campana Rebecca Della Ragione da Piano di Sorrento.
Rebecca Della Ragione - Primo Premio Assoluto con il trofeo della liuteria “G. Pandini” da Ferrara
Una Borsa di Studio è stata donata per il PRIMO PREMIO alla seconda categoria che prevedeva l’esecuzione del brano con altro strumento d’accompagnamento, consegnato alla mandolinista emiliana Sara BONORA da Ferrara ed infine, altra borsa di studio, in Ex Aequo, è stata consegnata ai due quartetti che hanno ottenuto il primo posto: “W&J Quartet” e “Gino Neri Quartet”.
Oltre alle suddette borse di studio del valore complessivo di €1.000,00 offerte dall’ANCCI (Ass. Naz. Cav. Costantiniani d’Italia), sono stati consegnati vouchers per la gratuita partecipazione ai campus che l’Accademia Internazionale Italiana di mandolino e chitarra organizza in agosto (Genova) ed in gennaio (Sorrento). Ai secondi classificati è stato concesso un buono sconto del 50% su tutti i prodotti della liuteria “G. Pandini”.
Inoltre il Presidente del sodalizio, dott. Alessandro Dall’Olio, a sorpresa ha voluto offrire a quanti avevano deciso di trascorrere anche il 25 aprile nella nostra regione, una visita guidata nell’area archeologica di Altilia.
Insomma, ancora una volta, il piccolo paesino alle porte del capoluogo molisano, dichiarato “Paese del Mandolino”, grazie all’alacre attività del locale Circolo Musicale “P. Mascagni”, sempre foriero di mandolinisti talentuosi che portano il nome di Ripalimosani nel mondo, ha fatto centro.
Grazie all’altissimo livello e, come la stampa nazionale ed internazionale ha avuto modo di esprimere in occasione di altri concorsi internazionali organizzati da questo sodalizio, oltre alla evidente rilevanza ed al successo di questo concorso e dell’intera manifestazione, resterà vivo l’apprezzamento per il notevole impegno profuso dai patrocinanti della manifestazione nel realizzare un evento di classe cui tutti possono, e devono, esserne orgogliosi.
La Commissione da sin: Carlo Aonzo, Michele De Martino, Stefano Aruta, Antonio Di Lauro, Gabriele Pandini ed Emanuele Buzi