Comune di Ripalimosani (CB)
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 Marted́ 29 Aprile 2025

  
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PRESENTATO IL "NUOVO" GAZZETTINO
 

“Il Gazzettino è il più grande giornale del mondo e che passeranno i secoli, crolleranno le montagne, ma il nostro giornale non finirà mai”, è questa la frase profetica di p. Marton pronunciata vent’anni ed oggi più che mai vera.
Dopo la recente scomparsa dell'amato Nicolino Camposarcuno, co-fondatore e direttore del Gazzettino, al timone di uno dei giornali più antichi del Molise c'è una giovane giornalista ripese: Antonella Iammarino, che ha già alle spalle molti anni di lavoro in un altro quotidiano regionale.
Lei ha accettato subito l'eredità di Nicolino accollandosi tutte le responsabilità che ne derivano ma anche l'onore di guidare il mitico giornale di Ripalimosani.
La neo-direttrice ha presentato il nuovissimo numero del Gazzettino al Palazzo Marchesale di Ripa giovedì 18 settembre scorso, insieme al sindaco Dott. Giuseppe Di Nobile, nelle vesti anche di redattore, al parroco P. Domenico Vitantonio ed alla presenza fattiva degli altri componenti la redazione: Francesco Muccino, Mario Tanno, Antonio Tudino e Guido Iammarino.

Abbiamo approfittato della disponibilità di Antonella per farle qualche domanda ed avere un'idea di come sarà il Gazzettino:
 
Con quale spirito tu e la redazione avete iniziato questa nuova avventura?
Con un duplice spirito: quello di chi non vuole che cada una vera e propria tradizione ripese e quello di chi ha il cuore rattristato per la perdita di un amico che stimava moltissimo.
Il Gazzettino non fa cultura, ma lo è: ossia fa parte del bagaglio di usi, abitudini e costumi di una popolazione, è un pezzetto della storia di Ripa. Per questo portarlo avanti non è certo cosa semplice per tutti noi; per quanto mi riguarda, poi, il peso è ancora più grosso, perché mi trovo a sostituire una persona come Nicolino Camposarcuno che vedevo come un luminare da cui cercare di carpire ed attingere sempre qualcosa.

Il sindaco dott. Di Nobile, la neo direttrice
dott.sa Antonella Iammarino ed il parroco p. Vitantonio
  
Chi ve l'ha fatto fare? O meglio, perchè lo avete fatto?

Per quanto mi riguarda perché me lo hanno proposto gli amici di avventura di Nicolino: Mario Tanno, Guido Iammarino, Pino Di Nobile, Antonio Tudino e gli altri che ruotano attorno a questo abbozzo di redazione. Ho accettato con piacere anche se l'onere morale non è leggero.
Per quanto riguarda l'intero gruppo era una promessa fatta a Nicolino, espressa da Mario sin dal brutto giorno del funerale: portare avanti le sue due creature, Gazzettino e Filodrammatica. La prima è partita, spero davvero che qualcuno rimetta in piedi la seconda.
  
Cosa troveremo sul nuovo Gazzettino?
Molti articoli dedicati al suo fondatore, il ricordo di chi ha a lungo lavorato insieme a lui, le sue opere, la sua mitica serenata alla sua morosa: Ripa. E poi un assaggio di quello che verrà ampliato in futuro: momenti di attualità, rubriche di approfondimento, collaborazioni con strani siti Internet che fanno anche interviste (!!), spazi proposti dalla scuola o dai ripesi che stanno all'estero, la tradizionale pagina anagrafica con lauree e anniversari. Ma soprattutto tradizione, storia, ricerche mai diffuse, personaggi da ridipingere, abitudini, usanze e mestieri che hanno fatto la nostra storia.
  
Ci sarà modo di interagire con la redazione?
Lo spero vivamente. Ringraziandovi per lo spazio che avete offerto al Gazzettino colgo l'occasione per invitare tutti a collaborare con noi: lo si può fare fornendo idee, indicazioni, materiale (pensate alle tante fotografie chiuse nel cassetto che nascondono una bella storia da raccontare), oppure partecipando alle riunioni di redazione, purché con serietà e puntualità. L'impegno non è pesante, visto che per ora usciremo tre volte all'anno. Il bello di queste iniziative sta nella passione: senza di quella meglio non avviarsi. Giustooo! Grazie e ciao!
  
Antonella Iammarino, in occasione della sua tesi di laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Torino in antropologia culturale intitolata: "Un mestiere in via di estinzione: il funaio in Molise", ha pubblicato il libro: "U Feniere" (Ed. Il Gazzettino - 1995), uno studio approfondito di quello che era il mestiere simbolo di Ripalimosani: il funaio (clicca qui per leggere la relativa scheda).
 
Alla dott.sa Antonella ed a tutta la redazione va il nostro "in bocca al lupo" e tutta la nostra stima ed incoraggiamento per la prosecuzione di una vera e propria istituzione ripese quale è il Gazzettino. A breve, in queste pagine, sarà riportato qualche articolo del nuovo numero, ed intanto chi volesse leggere la storia completa del giornale, può cliccare qui.