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CAPPELLA
DELLA MADONNA DELLA NEVE |
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E'
ubicata nella parte occidentale dell'agro di
Ripalimosani, in Contrada Quercigliole, ad oltre
due chilometri di distanza dall'abitato, su
di un colle all'altezza di metri 733 sul livello
del mare.
La cappella è dedicata alla Madonna della
Neve, (così chiamata secondo una pia
leggenda che narra di una prodigiosa nevicata
avvenuta a Roma sul colle Esquilino la notte
del 5 agosto dell'anno 352. Il Papa Liberio,
che quella notte avrebbe sognato la Vergine
che gli indicava lo straordinario avvenimento,
si recò sul posto e, resosi conto dell'avverarsi
del sogno, ordinò che ivi fosse eretta
una chiesa da dedicarsi a Santa Maria della
Neve, l'attuale Santa Maria Maggiore).
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Anticamente
la chiesetta delle Quercigliole apparteneva
all'Ordine di Malta. L'epoca della sua fondazione
non é conosciuta ne trova fondamento
nelle poche notizie scarse e frammentarie riportate
in diversi libri. Di certo la costruzione viene
accertata già nel 1651 comparendo in
una planimetria dell' Atlante Capecelatro anche
se risulta, rispetto all'ordinamento attuale,
diversa nella composizione. Di elementare fattura,
prevede nel prospetto un timpano mistilineo
che poggia sulla struttura portante con un frontone
interrotto ai lati poco dopo l'inizio
e sormontato solo da una piccola,
ma distintiva campanella. |
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Il portale é lineare con
un architrave in pietra e una lunetta appena
sopra che, protetta da una grata in ferro, rappresenta
l'unico punto luce della facciata. Ai lati del
portale corrono due colonne a rilievo, con base
e fusto lineari. Dietro al frontone si eleva
una base cilindrica dove poggia la cupola e
si aprono gli altri punti luce. All'interno
la chiesetta presenta una base a croce greca,
i cui bracci sono delimitati da una struttura
portante, formata da quattro archi chiusi a
quadrato che sorregge la base cilindrica. Un
altare maggiore é situato nell'abside dove una
nicchia racchiude la statua della Madonna della
Neve portata in processione la prima domenica
di luglio. |
Vi é
un altro altare, di piccole dimensioni, situato
alla destra dell'abside e sopra di esso un'altra
nicchia dove é conservata la vera statua
della Madonna della Neve, molto più piccola
della prima. Una leggenda vuole che, la statua
portata in processione fu fatta costruire perché
era impossibile accompagnare l'altra fuori dalla
chiesetta, in quanto, appena fuori, si metteva
a nevicare. Due tele raffiguranti "La lapidazione
di Santo Stefano" e "San Silvestro"
sono poste lungo la parete della base cilindrica
rispettivamente a destra e a sinistra. Suggestiva
é la visione di un piccolo crocifisso,
posto tra le due tele, in una nicchia a forma
rettangolare, incastrato tra due tiranti di
ferro. Annesse alla chiesetta, una per lato,
vi sono due cappelle destinate esclusivamente
alla tumulazione, mentre nella parte posteriore
sorgono le sagrestie e la casa del romito. |
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