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| Postato | Mascherata 2003 |
| 20-04-2004 by Giogging  | La Mascherata edizione 2003 è stata, purtroppo, oggetto di molte polemiche.
Dapprima il parroco di Ripa la considera blasfema ed offensiva nei confronti della Chiesa tanto che chiede immediatamente al sindaco la proibizione della manifestazione, e questi, pienamente d’accordo con il parroco, decide di non firmare l’autorizzazione. Gli organizzatori della Mascherata, dopo giorni di lavoro e prove, si alzano su tutte le furie protestando vivacemente contro l’Amministrazione comunale, ma alla fine, dopo lunghe trattative, ottengono il permesso e la Mascherata viene regolarmente rappresentata al pubblico ottenendo il solito successo. Tu come la pensi? Secondo te è stata offensiva? |
| 20-04-2004 by lorenza | Io non ho, purttroppo, visto la mascherata. Mi avrebbe fatto piacere trovare sul sito ufficiale di Ripalimosani un sunto dell'evento e se fosse stato possibile anche delle immagini. Spero che sarà così al più presto essendo stato il sito sempre puntuale nel descrivere gli eventi del paese in maniera neutrale almeno finora!
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| 20-04-2004 by Giogging | Cara Lorenza, abbiamo avuto dei problemi molto gravi con il server che ospita il nostro sito.
Prossimamente pubblicheremo tutta la rassegna stampa sulle polemiche e le foto della Mascherata 2003. A presto. |
| 20-04-2004 by pierluigi | Salve, sono pierluigi un membro dell'associazione Francesco Longano. Purtroppo non sono a Ripa e per questo motivo ho perso quello che definirei un grande evento per il nostro paese: La mascherata. Non per questo ho perso le polemiche e l'organizzazione della stessa perchè fin dalla decisione di organizzarla nuovamente sono sempre stato in contatto con i miei amici, sempre entusiasta di ricreare un pezzo di quella che è la storia del nostro paese.
Dicevo, un pezzo di storia come definisco un pezzo di storia la festa della madonna della neve, le processioni, e tutto quello che contribuiscea fare del nostro "tranquillo" paese una comunità. ...Scherza con i fanti, ma lascia stare i santi...dice così un vecchio adagio e mai come questa volta è vero. Capisco (fino ad un certo punto) padre domenico che si inalbera nella sua difesa della religione: nessuno si può permettere di toccare un argomento che riguarda la religione senza prima aver chiesto il suo "ILLUSTRISSIMO" parere. E fin qui tutto bene. Quello che non capisco è perchè, ma soprattutto secondo quale logica, l'amministrazione pubblica (in questo caso il sindaco) possa decidere cosa è morale o cosa non lo è per i suoi cittadini: una processione non offende nessuno, uno che "scherza" sulla processione offende la sensibilità di qualcun'altro. Io, da laico, non ho mai pensato di chiedere al sindaco di interrompere una processione perchè offendeva i miei principi, perchè sono convinto che ognuno è libero di credere o meno. Quello che è grave è che l'amministratore pubblico (?) in questo caso ha fatto del suo credo religioso una battaglia personale, dimenticandosi il suo ruolo istituzionale, lo stesso per cui è stato ben felice di finanziare la mascherata ritenendola un evento che fa parte della vita della comunità. Non voglio dilungarmi oltre (anche se l'ho già fatto), volevo solo sottolineare il grave abuso che l'amministrazione ha fatto del suo ruolo (o che ha tentato in maniera molto subdola di fare)...bella figura!!! Credo, infine, che il calore con cui la gente ha salutato i partecipanti sia l'unico obiettivo che gli organizzatori volessero raggiungere... ...l'hanno raggiunto? Ciao |
| 20-04-2004 by vincenzo | UN GRAZIE DI KKKKUORE
AL SIGN. PINO DI NOBILE E AL SIGN. DOMENICO (IL COGNOME NON LO RICORDO.......e' lui...... in ogni caso......) GRAZIE VERAMENTE....... DI KKKUORE LE VOSTRE GESTA HANNO VARCATO I CONFINI...... E HANNO ALLEVIATO LE DURE GIORNATE DI UN INTERO MASTER........ CHE RIDERE.............. PS. DISPONIBILI ANCHE A TRASFERTE AL NORD????? SUCCESSO GARANTITO......... |
| 20-04-2004 by Antonio Iammarino | Stavolta intervengo a titolo personalissimo.
Sono cattolico di nascita e cerco di esserlo anche nella vita (anche se questo è molto difficile). La libertà di espressione è un sacrosanto diritto ed una maturata civiltà umana, ma a patto che venga usata nel pieno rispetto di chiunque. Il beffeggiare la Chiesa lo ritengo personalmente un’azione priva di qualsiasi forma artistica e d’ingegno e per giunta vecchia quasi di duemila anni. Far ridere la gente con una caricatura da saio significa tornare indietro di 500 anni! Far ridere la gente prendendo in giro le vecchiette che vanno in Chiesa vuol dire avere un’intelligenza da pecora ed un fuoco di carta. Ma tant’è, se i laici da secoli hanno sempre teso a ridicolizzare la religione, una ragione ci deve essere: vedono la Fede come un grosso fastidio ed un grosso intralcio al loro modo di vedere il mondo, e quindi cercano in tutti i modi di annientarla definitivamente. L’odio è l’opposto dell’amore ma entrambi viaggiano come rette parallele tale che per passare tra una linea ed un’altra basta fare un semplice saltino. Se un ateo non fa altro che infierire su Dio vuol dire infondo che ha paura e lo teme in quanto non riesce a staccarsene completamente. Ma c’è di più: essere perfettamente atei credo che è impossibile perché vuol dire diventare alla pari degli animali, quando ognuno di noi desidera l’immortalità che solo la Fede la promette e la grida a squarciagola. E allora ditemi voi se vale più la pena di vivere cercando di carpire il Cristianesimo od offenderlo e neutralizzarlo, per arrivare dove? |
| 20-04-2004 by Mattia | In poche righe vorrei far notare ad antonio che ha dato alle persone che hanno fatto e organizzato la mascherata delle pecore, delle persone poco intelligenti, degli animali...Antonio, rilassati un pò, era solo una mascherata, non credo che tutta quella gente volesse fare una guerra di religione.
io mi sono divertito e ti assicuro che se ero credente prima lo sono tuttora, se non lo ero,meglio ancora... mi è venuta la rima, sai,parlando di mascherate...comunque il senso era che una filastrocca non cambierà sicuramente la fede delle persone. p.s. 1: PEACE&LOVE p.s.: fatti, non pugnette! Ciao ciao |
| 20-04-2004 by President | Povere pecore.... è tutta colpa del pastore...!?!?
Una cosa mi consola: tentare di censurare quanto in oggetto sì che è, a mio avviso, offensivo: significa subdolamente accettare che chi la vede e l'ascolta (a quanto pare, buona parte dei ripesi) non è in grado di discernerne i contenuti, non ha l'intelligenza di comprenderla! Questo sì, caro Antonio, che è trattare da pecore le persone! |
| 20-04-2004 by Aurelio | Salve a tutti, sono Aurelio di Campobasso, anche se da diversi anni vivo a Roma per motivi di studio, giurisprudenza, e quando torno nella mia città volentieri mi allungo fino a Ripalimosani a salutare i miei parenti. Ed è capitato proprio sabato 1° marzo, giorno in cui sono stato invitato ad assitere alla tradizionale mascherata dopo essere stato informato sulle varie polemiche che l'hanno accompagnata. (Prima di tutto complimenti per questo sito, ho saputo dell'esistenza solo pochi giorni fa). Premetto che non conosco le persone che hanno recitato nella mascherata, non conosco nè il parroco nè tentomeno il sindaco. Alla fine della manifestazione, purtroppo non potuto fare a meno di pormi una domanda: dov'è finita la cultura di questo paese, dove, per l'occasione, è stato necessario ricorrere, per divertirsi e far divertire, al sistema di ridicolizzare ciò che per tanti è sublime pratica di vita? Il tutto anche avallato dalla pubblica autorità a dispetto di precise norme costituzionali e penali che disciplinano, in modo inequivocabile, la libera manifestazione di pensiero, così ingenuamente invocata dagli organizzatori a mezzo stampa, e relative limitazioni. Confondere tra le maschere il serafico saio di San Francesco con paramenti sacerdotali, denigrare lo stesso Sacerdozio istituito da Cristo, pronunziare invano il nome di Dio e dei suoi Santi, beffeggiare la Preghiera (Padre Nostro, Ave Maria, Salve Regina, Santo Rosario), bistrattare il Sacramento dell'Eucarestia e concludere con la frase "Ringrazio Dio che non sono credente", mi domando se tutto questo non è autentico vilipendio! Ma questa è la libera manifestazione di pensiero di alcune persone di Ripalimosani? Il legittimo intervento del Parroco è stato definito dal Presidente dell'Associazione "Longano", in un intervista televisiva, "cose da 1003, non da 2003". Ma il Presidente conosce la storia, quindi sa anche che proprio intorno all'anno 1000 era in uso la beffa nei riguardi dell'ascetismo (bisognò attendere il Concilio di Trento - 1545 - per mettere definitivamente a tacere, appunto, quel tipo di beffa). Mi dispiace che dopo 10 secoli, a Ripalimosani ancora continuano certi comportamenti! Un vecchio proverbio dice: "Ognuno dà quel che può". Grazie per avermi dato la possibiltà di esprimere il mio pensiero.
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| 20-04-2004 by pierluigi | ...scusami aurelio,
ma non credo che riuscirai a capire che la libertà di espressione (ovviamente nei limiti imposti dalla pubblica decenza) è un diritto umano, di tutti gli esseri che popolano questo pianeta, cattolici, protestanti, atei, mussulmani etc., e , a mio parere, rappresenta un valore ben più alto della tua religiosità bigotta. Forse speri ancora che la tua religiosità (peraltro ben documentata) debba essere il principio secondo cui tutti gli individui dovrebbero muoversi?E il rispetto delle opinioni altrui? E' questo il limite della religiosità (di qualsiasi estrazione): non contempla il diritto ad essere diversi, o quanto meno a pensarla diversamente dalla maggioranza degli individui. Guardati attorno, il potere temporale dei papi è ormai cosa vecchia e, anche se la costituzione - che spero conoscerai - parla di laicità dello stato credo o meglio di indipendenza tra stato e chiesa (vedi accordi 1984)...quindi non capisco la tua polemica reazionaria che oltre a negare quella che è stata una conquista dello stato italiano tende a riportarci indietro nel 1003. Grazie per l'attenzione Pierluigi |
| 20-04-2004 by vincenzo | ancora una volta grazie al duo crick&crok......
ancora ridiamo........ e ridiamo e ridiamo.......... tanto tanto tanto!!!!!!! - quanto ai paroloni: come anticipato dal mio kompagno liberale e liberista: FATTI NON PUGNETTE....................... e se proprio proprio NIENTE DA FARE: KAIANIELLO................ DI CORSA.................... saluti a tutti e ancora una volta grazie di KKKKKKuore |
| 20-04-2004 by Mattia | Non prendiamoci troppo sul serio e facciamo tornare le cose al loro posto.
Era solo una mascherata e non credo ci sia bisogno di appellarsi ai concili o ai vilipendi o alle costituzioni o ai principi o a qualsiasi altra cosa... è stata solo una mascherata, e ci siamo semplicemente divertiti... |
| 20-04-2004 by Mattia | Ah, ovviamente dimenticavo:
FATTI, NON PUGNETTE! dal vostro Mattia |
| 20-04-2004 by pierluigi | Innanzitutto credo che laici ed atei siano due "razze" diverse..e che pertanto vadano trattate in maniera diversa dal nostro caro antonio.
Poi un paio di interrogativi: perchè chi crede è meglio di chi non crede? Perchè chi vorrebbe che la vita pubblica (quella che riguarda tutti gli INDIVIDUI) fosse retta da norme laiche, cioè valide per tutti a prescindere dal credo religioso, è un animale? ...religiosità e amministrazione della "cosa pubblica" sono due cose che presuppongono logoche diverse.. fattene una ragione! Pierluigi P.S. x la cricca ricca: fatti (o fatevi!!!) non pugnette!!! |
| 20-04-2004 by Michele | Si sta facendo una tragedia per una commedia. Premetto che non ho potuto vederla, ma mi sembra di non aver rilevato, almeno dal mio lontano osservatorio, la volontà da parte degli organizzatori di sbeffeggiare nessuno con la loro rappresentazione. Ogni mascherata ha avuto i suoi eccessi verbali, ma mai ci sono state critiche così furenti. Poi, se veramente si fosse voluto offendere il Cattolicesimo, non credete che gli attori, da persone intelligenti ed in maggioranza cattolici, non avrebbero accettato di prendervi parte? Credo si farebbe un torto all'intelligenza di queste persone se si pensasse il contrario. Pertanto non si scomodino improbabili questioni universali. Non credo sia costruttivo. Ciao.
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