Ho trovato interessante e lodevole l'articolo sulla "questione" dei giovani scritto da Ennio alla home page.Però non sono d'accordo sulla questione :invece di dare sempre la colpa alle istituzioni ecc...anzi, quest'affermare lo trovo troppo semplice e sbarazzino; in Italia, vista L'epoca, la quale ha sottolineato Ennio, in cui viviamo;vista la complessità per l'uomo o la donna di coniugare: il matrimonio, fare il genitore, il lavoro e perchè no lo svago.Io non trovo nessuna istituzione a parte il consultorio familiare(che secondo me rema contro a questo proposito)e la chiesa,che possa formare un individuo uomo o donna che sia alla professione di "genitore".
28-01-2006 by figlia
Secondo me fare il genitore è molto ma molto difficile x', innanzittutto, bisogna educarli bene e lo si deve far bene. A volte penso a come sarò in grado di educare i miei figli; ma di una cosa sono certa, ci metterò tutto il mio amore!(Cosa normale x un genitore!)
30-01-2006 by scarysmile
In effetti quello che volevo dire con quella frase è che i giovani si trovano ad agire in diversi contesti e ad avere a che fare con persone che possono essere per loro degli "educatori". Questo è un "mestiere" molto difficile che si riesce a fare nel migliore dei modi se si cerca sul serio di capire le esigenze di chi si ha di fronte.
A questo compito ingrato sono chiamati tutti gli "educatori", siano essi i genitori (soprattutto), ma anche la chiesa, gli allenatori, i maestri di musica e tutti coloro che in qualche modo svolgono questo ruolo.
Da parte di ciascuno di essi è quantomeno sterile e inutile limitarsi a dare la colpa agli altri dei problemi dei giovani e dei propri figli e non cercare di svolgere tale compito al massimo delle proprie possibilità.